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Chiara Frumenzio

Benvenuti su Chiara Frumenzio

Mente sana in corpo sano

L’espressione “mens sana in corpore sano” viene utilizzata per identificare la stretta relazione tra benessere fisico e mentale. Studi dimostrano che una corretta alimentazione abbinata a buone abitudini come l’allenamento fisico  aumentano la qualità e l’aspettativa di vità. 

Dieta

Chi Sono

Dott.ssa Chiara Frumenzio

  • Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana;
  • Laurea in Doctor of Science in Naturopathy;

 

Specialista in:

  • Nutrizione
  • Naturopatia
  • Fitoterapia
  • Floriterapia di Bach
  • Kinesiologia
  • Nutraceutica
  • Medicina integrata
  • Intolleranze Alimentari
  • Iridologia costituzionale Tedesca
  • Epigenetica e prevenzione

Food Tutor 

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Anni di esperiena

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La lista degli esami che svolgo

Oltre alla nutrizione, fondamentale per il nostro benessere complessivo qui affianco potrai apprendere gli esami che eseguo:

CHECK UP BIOENERGETICO

Macchinario di risonanza che, utilizzando il principio della fisica quantistica, rileva le onde elettromagnetiche dell’organismo, delineando l’iper o l’ipo funzionalità degli organi.

TEST DEL CAPELLO E SALIVARE PER NEONATI E BAMBINI

Immunità, crescita e sviluppo del cervello: 12 indicatori chiave di supporto del sistema, supporto cardio, indicatori di resistenza, indicatori ambientali, restrizioni alimentari e di dipendenza, alimenti da mangiare e stato microbico intestinale.

ESAME DELL’IRIDE

Iridologia costituzionale tedesca metodo diagnostico che, attraverso l’osservazione dell’iride, rileva la costituzione organica del soggetto, la sua energia vitale, la “debolezza” dei suoi organi. L’iride rappresenta una mappa completa del corpo umano

ESAME DEL BULBO DEL CAPELLO IN VIVO

In soli 15 minuti rileva biomarcatori di: 16 vitamine, 16 minerali, antiossidanti, 25 aminoacidi, acidi grassi Omega 3-6-9, frequenze elettromagnetiche e ambientali, alimenti da evitare e stato microbico intestinale.

TEST MOLECOLARE DEL DNA - NUTRITIONAL GENETIC

Predisposizione genetica alla celiachia, lattosio, nichel, istamina, sale, caffeina, ferro. Mappa di idoneità alimentare di 170 alimenti, sulla base del proprio codice genetico.

Consulenza On-Line

Effettuo consulenze online, iscriviti alla newsletter o contattami attraverso il modulo predisposto, Ti risponderò in giornata

Testimonianze

Cosa dicono di me:

Anastasia da: miodottore.it

La Dott.ssa Frumenzio ha rappresentato per me una svolta nell'individuazione di tanti piccoli problemi di salute, che altri non sono stati in grado di scoprire. La sua capacità di entrare in contatto col paziente e di scorgere soluzioni personalizzate, con un approccio olistico alle problematiche riscontrate, rappresenta per me il suo maggior punto di forza.

Damaris La Torre da: miodottore.it

Io e la mia famiglia siamo seguiti dalla dottoressa Frumenzio, la quale è diventata un punto di riferimento per noi. La nostra bambina di 3 anni aveva un problema di salute non risolto da tempo e la dottoressa ha riscontrato intolleranze alimentari e segue nostra figlia con scrupolosità. Inoltre è disponibile e professionale, attenta alle esigenze dei suoi pazienti.

Marco M. da: miodottore.it

Professionalità, competenza e cordialità, tre caratteristiche che connotano perfettamente la Dott.ssa Frumenzio. L’incontro con lei mi ha aperto ad un nuovo modo di vedere le cose, mi ha fatto notare che molte delle mie abitudini non erano in equilibrio con il mio organismo e mi ha fornito valide indicazioni per trovare un nuovo bilanciamento. I risultati li sto già vedendo.

Cinzia Ametta da: miodottore.it

La dottoressa Chiara Frumenzio è un punto di riferimento per me , una certezza per ogni malessere poiché lei riesce a capirne la causa . La sua elevata competenza e professionalità coniugate alla gentilezza , alla premura , alla disponibilità e all' affidabilità trasmettono serenità e sicurezza che ogni problema di salute possa avere una soluzione. Grazie a lei sono riuscita a risolvere un grave problema di intolleranze alimentari che avevano compromesso pesantemente la funzionalità dell'intestino. Adesso la mia vita è tornata alla normalità.

Irene Maggio da: miodottore.it

Ha sempre la soluzione ad ogni problema, avvalendosi non solo della sua competenza , ma trovando individualmente un rimedio idoneo ad ogni persona. Sono anni che io e la mia famiglia ci rivolgiamo esclusivamente a lei, umanità professionalità e competenza in tutto la distinguono da qualsiasi altro specialista. Un importante punto di riferimento per noi.

Tiziana Di Sipio da: miodottore.it

Competenza, empatia, professionalità. Una lunga fase di ascolto per comprendere le cause e curare gli effetti. La piacevolissima scoperta di un nuovo "modus vivendi", fatto di benessere a tutto tondo, per adulti e bambini. Provare per credere!

Francesca D'atri da: miodottore.it

Professionalità attenzione disponibilità competenza e umanità contraddistinguono la dottoressa Frumenzio! Ho risolto problematiche che cercavo di curare da anni. Ormai è la nostra esperta di fiducia e la ringrazio tutto ciò che rappresenta per noi

    Programma dietetico

    Prenditi cura del tuo futuro.

    Puoi contattarmi tramite email, numero di telefono o, se preferisci, direttamente da qui premendo il tasto richiedi consulenza

    Terapie Alternative

    Floriterapia di Bach

    Floriterapia di Bach

    Edward Bach (1886-1936) medico gallese, diventato noto in tutto il mondo grazie alla terapia di sua invenzione denominata "Fiori di Bach". Presto si rese conto che la pratica medica assumeva sempre più un carattere meccanico e standardizzato e che la medicina moderna si concentra più sulla malattia e sul sintomo, che sull'uomo nella sua complessità che, ovviamente, comprende anche personalità ed emotività. Grande conoscitore dell’anima umana e delle esperienze che “arrestano” la personalità bloccandola negli stati mentali negativi, nel 1928 Bach ha un'intuizione che cambierà il corso delle sue ricerche: ad una festa, osservando le persone presenti, si rende conto che si sarebbero potute raggruppare in diverse categorie in base al loro “comportamento”. Riflettendo sul collegamento tra le malattie ed i gruppi di personalità comprende che non sarà il tipo di patologia ad accomunarli, ma la loro reazione alla malattia. Bach lasciò all'umanità un grande dono: un sistema di cura che avvicina l'uomo a sé stesso.

    Popular Questions

    Domande Frequenti

    Elenco di domande più frequenti poste dai miei pazienti. 

    La sensazione di “pancia gonfia” si verifica più spesso quando aumentano "forzatamente", oltre la normalità, i volumi dello stomaco e dell'intestino. Questi spazi possono essere colmati di liquidi, di solidi o, più frequentemente, di gas prodotti da alcuni alimenti per noi intolleranti, da uno squilibrio della flora batterica intestinale o da deficit enzimatici.

    Nella grande maggioranza dei casi, la pancia gonfia è una conseguenza dell’alimentazione.

    Alcuni cibi favoriscono la formazione di quantità elevate di gas intestinale, perché contengono zuccheri che possono risultare di difficile digestione. Si tratta in particolare degli alimenti del gruppo FODMAP (acronimo inglese che sta per oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili), a cui appartengono per esempio frumento, segale, molti tipi di verdure (come cipolla, aglio, carciofi, cavolfiori, verze, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolo cappuccio), legumi (ceci, lenticchie, fagioli..), diverse varietà di frutta, latticini, insaccati e alimenti e bevande che contengono fruttosio o dolcificanti artificiali. Naturalmente, non tutti reagiscono nello stesso modo agli stessi alimenti, come pure gli alimenti non possono provocare gli stessi sintomi in tutte le persone.

    Anche alcuni comportamenti possono essere l’origine del gonfiore intestinale, come: mangiare troppo velocemente, masticare poco o mangiare e parlare contemporaneamente. Il consumo di gomme da masticare o il fumo di sigaretta, inducono a deglutire inconsapevolmente molta aria e potrebbe causare questo fastidioso sintomo.

    Tutto questo ci crea sonnolenza, cefalea, tensione addominale e senso di inadeguatezza.

    Come risolvere? Di solito basta una alimentazione corretta e personalizzata, eliminare temporaneamente i cibi che fermentano e che ci creano malessere, migliorare il transito intestinale, assumere un ottimo probiotico specifico per questi disturbi e se necessario aggiungere degli enzimi digestivi a fine pasto.

    La stitichezza è una problematica molto comune. Spesso viene considerata come qualcosa di “normale”, ma non è così. La regolarità del transito intestinale è molto importante.

    Se il colon non svolge correttamente tutte le sue funzioni di assorbimento dei nutrienti, di protezione immunitaria e di eliminazione delle feci, l’intero sistema ne risentirà. Con la stipsi le tossine vengono riassorbite anziché eliminate e quindi la tossiemia aumenta, provocandoci mal di testa, gonfiore addominale, stanchezza, ansia, apatia, irritabilità, mancanza di energie e concentrazione. Spesso chi soffre di stitichezza ricorre facilmente all’utilizzo di tisane o compresse lassative contenenti estratti secchi fitoterapici pensando di fare bene, irritando invece la mucosa intestinale. Prima di tutto è fondamentale assicurarsi che la stipsi non sia causata da altre patologie più importanti, perché se così fosse l’utilizzo di lassativi potrebbe essere dannoso. Dopodiché bisogna prendere in esame il nostro stile di vita e alimentare. Chiediamoci:

    La mia alimentazione apporta il giusto quantitativo di fibra?

    Sono idratato correttamente?

    Faccio attività fisica per stimolare la peristalsi intestinale?

    Mi sono accertato di non avere qualche intolleranza alimentare?

    Il nostro corpo produce quotidianamente scarti e tossine e proprio per questo è organizzato con efficienti sistemi di eliminazione.

    La Natura ci ha dotati di organi emuntori (reni, fegato, pelle, polmoni, intestino) il cui compito è quello di eliminare scorie e tossine per mantenere “pulito il terreno”.

    Il problema è che oggi siamo sempre più intossicati, non solo dalle tossine endogene, ma anche da quelle esogene ovvero che arrivano dal mondo esterno, quindi dall’aria che respiriamo, dal cibo che assumiamo, dall’acqua, dagli inquinanti atmosferici ecc…

    Oltre a vivere in un mondo sempre più inquinato, non pratichiamo più nessuna tecnica di detossificazione, tanto comune invece nei tempi passati. Tutto questo perché, nelle nostre giornate vissute sempre più di corsa, abbiamo dimenticato l’importanza del nostro “terreno”. É proprio su un terreno tossico che possono proliferare le patologie. Louis Pasteur, considerato il più illustre microbiologo francese, dopo aver impiegato tutta la vita nello studio dei microbi, alla fine dell’800 arrivò alla conclusione che “il terreno è tutto, il microbo è niente”.

    Ci sono numerosi segnali che il nostro corpo ci manda per avvisarci di un eccesso tossinico: stanchezza, insonnia, malumore, mancanza di energia fin dal mattino, difficoltà a concentrarsi, mal di testa ricorrenti, caduta dei capelli e molti altri sintomi, spesso da noi trascurati, ma che rappresentano un campanello d’allarme, che se protratto nel tempo può predisporre il corpo a patologie ben più gravi e serie.

    La medicina naturale è la forma migliore per fare una buona disintossicazione e prendersi cura di sé in modo completo, efficace, non aggressivo e senza danni.

    Grazie ad un detox “su misura”, in base agli “squilibri” dell’organismo è possibile riportare il corpo ad uno stato di profondo equilibrio, energia e benessere psico-fisico, migliorando la salute della pelle, capelli, capacità cerebrali, potenziando il sistema immunitario e molto altro.

    Nel corso di una dieta, il metabolismo rallenta e quando si inizia di nuovo a mangiare senza restrizioni, gli ormoni che controllano la fame (la grelina, la colecistochinina, la leptina) lavorano più duramente per tornare al punto di stabilità del peso, che per ogni individuo è determinato dalla genetica, ma anche dalle abitudini alimentari e dallo stress. Anzi, dopo un lungo periodo di astensione, gli ormoni della fame lavoreranno anche di più per permettere l'assunzione di più calorie, assicurandosi di avere energia a sufficienza per svolgere le sue normali funzioni nel caso debba affrontare altri periodi di “astinenza”. Le calorie non vengono subito bruciate ma conservate perché il messaggio fino a quel momento dato al cervello è stato di carenza di cibo. Per questo il corpo rallenta il metabolismo, brucia meno calorie, per immagazzinarle in vista di altri periodi di magra. Questo è il motivo per cui dopo una dieta restrittiva si inizia ad ingrassare. Siamo, quindi, sicuri che la dieta fatta sia stata salutare e secondo natura?

    Quali possono essere le cause dell’aumento dei chili?

    Il corpo, non avendo perso peso gradatamente, non immagazzina il messaggio che ora ha un nuovo fabbisogno per svolgere le sue funzioni;

    Lo stress cronico può far aumentare la fame, essendo esso responsabile della produzione di cortisolo, l'ormone dello stress. Questo in modo indiretto determina un aumento dell'insulina e della glicemia, facendo sì che la persona abbia in continuazione uno stimolo alla fame.

    Le intolleranze alimentari assumono un ruolo importante in una sana alimentazione. Ma in che modo un'intolleranza alimentare può essere una delle cause dei chili di troppo?
    Sappiamo che i cibi verso cui si sviluppa un'intolleranza sono quelli che consumiamo in quantità maggiori e continuativamente. L’introduzione ripetuta di determinati alimenti è in grado di attivare il sistema immunitario, che per un certo periodo (finché non viene superato uno specifico "livello di soglia") compensa il sovraccarico, reagendo come usa fare nei confronti di minacce sospette: innesca una risposta infiammatoria.

    Numerose ricerche scientifiche negli ultimi anni, hanno dimostrato che l'infiammazione, anche di basso grado, sollecita particolari cellule immunitarie (i macrofagi presenti nel tessuto adiposo) stimolandole a produrre citochine e altre molecole in grado di provocare insulinoresistenza.

    L'insulina, continua ad essere prodotta e messa in circolo dal pancreas, ma le cellule del corpo diventano meno sensibili alla sua azione: gli zuccheri circolanti nel sangue non vengono trasferiti ai tessuti e metabolizzati come avviene in condizioni fisiologiche.

    La glicemia elevata però è dannosa per l'organismo e l’insulina, che comunque cerca di fare il suo lavoro, immagazzina gli zuccheri come sostanze di riserva. E’ come se il corpo fosse indotto da una serie di segnali di pericolo non a consumare calorie ed energia, bensì a conservarle sotto forma di depositi di grasso, proprio là dove non vorremmo. Controllando l'infiammazione da cibo, si mette in moto una specie di “segnale”, simile a quello che precedentemente aveva provocato l’aumento di massa grassa in punti sbagliati del corpo. Una buona alimentazione che controlli l'infiammazione da cibo (intolleranze alimentari) spesso consente di perdere peso proprio nei posti in cui il grasso si è accumulato e facilita la riattivazione del metabolismo, ricreando la giusta sensibilità all'insulina. In questo modo, ovviamente, otteniamo benefici anche su numerosi disturbi immunologici. Una volta recuperata l’intolleranza alimentare si conquista il peso-forma. Con queste attenzioni possiamo permetterci di non calcolare le calorie evitando anche di pesare continuamente i cibi.

    Il consiglio di Dieta GIFT: La Dieta GIFT (gradualità, individualità, flessibilità, tono) è una strategia alimentare di ultima generazione. Al contrario di tanti altri metodi, Dieta GIFT non si basa sul conteggio calorico, bensì sulla stimolazione naturale del metabolismo mediante l'attivazione dei centri di regolazione. Più precisamente, mira all'assetto bio-regolatore del food-intake (assunzione di cibo), agendo direttamente sulle sedi cerebrali dell'ipotalamo e promuovendo il consumo calorico invece che il deposito adiposo.

    Lavorando dunque, sul metabolismo e non sulla decurtazione calorica è possibile conservare la massa muscolare, eliminare la massa grassa e la ritenzione idrica, con il vantaggio di un miglioramento progressivo e costante.

    Dieta GIFT oltre a dare indicazioni sul controllo dell’indice e del carico glicemico, sulle modalità di assunzione e qualità del cibo, spiega anche come attivare i nostri “centri di regolazione” e quanta importanza assumono, in una corretta alimentazione, le intolleranze alimentari che, scatenando i mediatori dell'infiammazione, possono agire negativamente sull'azione insulinica.

    I Vantaggi sono: un’attivazione del metabolismo, benessere, perdita di peso inesorabile e con la soddisfazione di un'ampia varietà di cibi portando, allo stesso tempo, equilibrio psicofisico: I cibi possono influire sull'umore, così come l'umore può influire sul modo di alimentarsi.

    Tante persone nella propria vita sperimentano almeno una volta un attacco di panico, quel momento bruttissimo, improvviso e senza apparente motivo in cui per pochi secondi o per qualche minuto si ha quasi la sensazione di morire. I sintomi possono essere diversi: tremore a gambe e braccia, senso di soffocamento, tachicardia, paura di impazzire o svenire, sudorazione fredda, brividi. Il corpo si pietrifica. I sintomi possono essere così violenti che la persona può confonderli con quelli di un attacco di cuore o un ictus. Da lì in poi, un senso di disagio, smarrimento, paura, ci fa vivere perennemente sotto allarme. L’attacco di panico è un segnale che il corpo manda per avvertire che c’è qualcosa di grave da correggere. Di solito deriva da uno o più conflitti di tipo psichico che non sono stati risolti e che prima o poi presentano il conto. Ci segnala che c’è qualcosa che non va nella nostra vita e che è arrivato il momento di riconoscerlo, affrontarlo e risolverlo. E’ l’unico modo che ha la nostra parte emozionale per darci una svegliata, per farci capire che probabilmente stiamo vivendo una vita che non appartiene al nostro “essere”, per cui se l’ascoltiamo ci dice di cambiare rotta. Se il panico ci tiene in ostaggio e condiziona la nostra esistenza, una ragione c’è: per questo dobbiamo chiederci se stiamo vivendo secondo la nostra natura, se lo stile di vita che stiamo seguendo è veramente adatto a noi. Nessun malessere guarisce se lottiamo contro o, peggio, tentiamo di anestetizzarlo attraverso l’uso di farmaci. L’attacco di panico è l'espressione patologica di una forza viva inutilizzata della nostra personalità che, a lungo repressa, ci si “scaraventa” contro come una tempesta. Esasperata dall’essere respinta, questa potente onda energetica si esprime attraverso l’attacco di panico, che ci dà la sensazione di morte, ma che in realtà è un richiamo alla vita. Chi soffre di attacchi di panico cerca di farcela da solo, di combattere, di mettere a tacere il sintomo, magari rivolgendosi al medico chiedendogli una pillola per dimenticare e per guarire velocemente, ma una sostanza chimica non può mettere a tacere un “grido dell’anima”.

    E’ utile, invece, lasciare andare la paura dando via libera a queste emozioni che abbiamo sempre trattenuto. In questi casi ci aiuta straordinariamente bene la fitoterapia, con piante, oli essenziali e fiori di Bach. Ad ognuno il suo rimedio, ovviamente non si po’ generalizzare perché dietro ad un attacco di panico c’è un intimo “perché”. La cosa certa è che con il rimedio naturale giusto se ne esce e gli attacchi di panico resteranno un ricordo.

    "Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c'è altra via. Questa non è Filosofia, questa è Fisica."

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